
Un Maurizio Sarri al veleno al termine del match tra Lazio e Juventus vinto dai bianconeri per 2-0. Dalle parole di Sarri nel post partita dell’Olimpico emerge la mancanza di rispetto e di feeling con il mondo bianconero forse per il poco tempo trascorso insieme per cancellare anni di rivalità sulla panchina del Napoli.
La vittoria dell’Olimpico permette alla Juventus di agganciare la Lazio e restare in scia alle prime, ma la sconfitta non è stata digerita da Maurizio Sarri, ex dal dente avvelenato.
L’allenatore toscano, in conferenza stampa, infatti, si è lasciato scappare delle frasi inopportune verso le vittorie della Juventus e i suoi tifosi:
“L’episodio del rigore ha deciso la partita. Noi abbiamo giocato bene, disunendoci solo nel finale per la voglia di recuperare il risultato. Il 77% di supremazia territoriale è un dato importante. Loro hanno vinto da Juve: rigorino per il vantaggio, fase difensiva bassa e contropiede. È il modo in cui loro hanno vinto partite e campionati. Non me ne frega niente dei tifosi bianconeri, ho lavorato lì ma non sono juventino”.
Dalle parole di Sarri emerge una grave mancanza di rispetto nei confronti del mondo juve sia nei confronti della società sia nei confronti dei suoi tifosi. Una frase che sicuramente riassume un rapporto non idilliaco dell’allenatore toscano con l’intero ambiente bianconero. Sarri alla Juventus ha vinto uno scudetto, ma a fine stagione è stato esonerato. I motivi probabilmente più che sul campo sono stati di spogliatoio con i senatori, in primis Ronaldo, che non si sono innamorati del tecnico toscano. Forse proprio la rabbia per l’esonero dopo una stagione in bianconero ha spinto Sarri a quelle dichiarazioni infelici nel post partita dell’Olimpico.