Lo scoglio principale, chissà se l’unico, per il ritorno di Antonio Conte alla Juventus è stato superato: sì, perché la ‘Gazzetta dello Sport’ in edicola oggi sceglie di dedicare il titolo principale proprio all’ex tecnico della Nazionale, diventato di colpo il favorito principale per succedere a Max Allegri sulla panchina dei bianconeri.
Dicevamo, c’era un ostacolo che sembrava insormontabile: il rapporto tra Conte e Agnelli, ex amici, due che in un batter d’occhio ribaltarono una situazione deprimente in casa Juve, finendo per vincere 3 scudetti di fila nella prima metà dello scorso decennio. Poi la frase sui 10 euro in un ristorante da 100 euro, le dimissioni di Conte in estate, il no del presidente al ritorno di Antonio già nel 2019, il dito medio dell’allenatore nella celeberrima lite in un Juve-Inter di Coppa Italia.
Tutto sembra cancellato, tutto è stato gettato alle spalle. I due si sono incontrati, chiariti e si sono stretti la mano. E’ stato recuperato il rapporto umano, ora c’è da ristabilire quello professionale.
Qui siamo ancora lontani, ma non tanto quanto può sembrare a prima vista. Conte ha un contratto in scadenza a giugno col Tottenham, nonostante il pressing di Paratici continua a rinviare l’inizio della trattativa per il rinnovo. “Parleremo a tempo debito”, queste le parole dell’allenatore che, però, durante la sosta per i Mondiali (stando ai beninformati) potrebbe avere il primo contatto concreto con la Juve con l’obiettivo di pianificare il futuro e spianare la strada verso il ritorno nell’estate del 2023: ora il Conte-bis può davvero materializzarsi.