Alla vigilia della partita di campionato contro la Salernitana, Allegri, tra le altre cose, parla anche dei giovani della Juventus. Ricordiamo benissimo la filosofia di Allegri secondo cui bisogna far prima crescere i giovani presso le squadre di media/bassa classifica per poi farli eventualmente approdare in bianconero. Oggi in conferenza stampa, Allegri è andato nello specifico e parlando dei vari Miretti, Soulè Rovella e Iling, ha affermato che magari tra 5 anni potranno giocare in pianta stabile in prima squadra.
Ecco le parole di Max Allegri:
«Ci sono tanti giocatori: Nicolussi Caviglia, De Winter, Ranocchia, Rovella, Iling, Miretti, Fagioli, Soulé, Barrenechea, Barbieri, Huijsen e altri giovani 2005 e 2006. La Juventus ha fatto un ottimo lavoro col settore giovanile, è normale che vanno messi piano piano. È possibile che magari tra 5 anni facciano parte in pianta stabile, non tutti, della Juventus».
A dire il vero, 5 anni sono veramente troppi. Se pensiamo che i top club d’Europa lanciano spesso i loro giovani in partite importanti sia in campionato che in Champions, le parole di Allegri sembrano anacronistiche. 5 anni sono troppi, talenti come Soulè, tanto per citarne uno, vanno schierati fin da subito in prima squadra e valorizzati, non mandati in prestito come già avvenuto con tanti altri giovani bianconeri che non riescono a trovare spazio a Torino. Il futuro si costruisce anche grazie ai giovani.