8 gol in campionato in 16 presenze, 10 totali nelle 24 apparizioni stagionali: ok, a condizionare la stagione di Dusan Vlahovic c’è di certo la pubalgia ma non si può negare che il rendimento del serbo oggi sia ampiamente sotto le aspettative. Ieri, a Roma, il centravanti classe 2000 ha toccato appena 18 palloni, senza neppure risultare particolarmente efficace. Dal suo ritorno in campo, a fine gennaio, Vlahovic non ha segnato in 7 delle 9 partite giocate: ha esultato due volte contro la Salernitana e una col Nantes.
Ovvio che questi numeri aprano un dibattito in casa Juventus: ad un anno e mezzo dal suo arrivo e dall’investimento milionario che poi ha portato anche all’addio di Dybala, va presa in considerazione l’ipotesi di una cessione?
Sembrerebbe che il club possa propendere verso il sì, a patto che alla Continassa arrivi un’offerta irrinunciabile. E, in questo senso, se di mezzo c’è il Chelsea – come assicurano oggi in Inghilterra – ogni scenario è possibile. I “blues” avrebbero messo sul piatto 90 milioni di euro per portare Vlahovic a Stamford Bridge, offerta che potrebbe comprendere anche il cartellino di Edouard Mendy, valutato 30 milioni, nel caso in cui la Juventus volesse subito salutare Szczesny che a 33 anni ha un contratto valido fino al 2024 e con opzione per un rinnovo annuale. Non è la prima voce di mercato che riguarda Vlahovic, da tempo nel mirino dell’Arsenal: l’impressione è che in estate possa diventare un fronte caldissimo in casa Juve.