Lepore su Calciopoli: "Quasi tutte le squadre erano coinvolte, ma i telefoni furono chiusi" - LoStadium.it

Lepore su Calciopoli: “Quasi tutte le squadre erano coinvolte, ma i telefoni furono chiusi”

Clamorose le rivelazioni di Giandomenico Lepore, procuratore generale Napoli dal 2004 al 2011, su Calciopoli, andate in onda ieri sera su Report. Lepore non usa giri di parole e afferma che la Procura iniziò ad indagare la Juventus perché vi erano più elementi, ma subito dopo dovevano passare ad indagare altre squadre. La prima nella lista? L’Inter!

Tuttavia, qualcosa non andò per il verso giusto. C’erano quasi tutte le squadre coinvolte, afferma Lepore, ma improvvisamente i “telefoni furono chiusi” così rimase solo la Juventus come unica colpevole costretta a pagare pesantemente con una retrocessione in Serie B.

Ecco le parole del procuratore Lepore

“Iniziammo con la Juventus perché avevamo più elementi, dovevamo passare ad altre squadre. C’erano anche altre squadre, quasi tutte, diciamo la verità. Un bel giorno uscì un supplemento dell’Espresso che riportava tutte le intercettazioni. Automaticamente i telefoni furono chiusi e rimase solo la Juventus. Se fossimo andati avanti, ci sarebbero state altre squadre. Dopo la Juve, era pronta l’Inter”.

Le rivelazioni del procuratore generale Napoli dal 2004 al 2011 costituiscono un’ulteriore conferma, che da sempre i tifosi juventini gridano al mondo, del fatto che Calciopoli ebbe come unico fine l’annientamento della squadra più forte e scomoda: la Juventus.