È ufficiale: Tiago Emanuel Djalò è il nuovo giocatore della Juventus, legandosi al club bianconero fino al 2026. Dopo una notte trascorsa al J-Hotel e le visite mediche mattutine presso il J Medical, il difensore portoghese ha siglato il suo destino con la Juventus nel pomeriggio, con la firma del contratto di quattro anni negli uffici della Continassa.
Il primo giorno di Djalò come membro della famiglia Juventus ha avuto inizio già a mezzanotte, quando il calciatore è sbarcato all’aeroporto di Caselle a Torino. Il suo arrivo è stato accolto calorosamente dai tifosi presenti, dimostrando l’entusiasmo per la nuova aggiunta alla squadra. La notte è stata trascorsa al prestigioso J-Hotel, preparandosi per la giornata intensa che lo attendeva.
Nella mattinata successiva, Djalò ha affrontato le visite mediche presso il J Medical, sottoponendosi all’attenzione scrupolosa dello staff sanitario bianconero per assicurarsi della sua idoneità a indossare la maglia della Juventus. Superato questo passaggio cruciale, il pomeriggio ha visto il nuovo difensore visitare gli uffici della Continassa per formalizzare il suo legame con il club.
La Juventus ha emesso un comunicato ufficiale nel corso della serata, confermando l’accordo con il Lille Olympique Sporting Club per l’acquisizione definitiva delle prestazioni sportive di Tiago Emanuel Djalò. Il club francese riceverà 3,6 milioni di euro, da pagare in tre rate durante l’esercizio 2024-25. A carico della Juventus, ci saranno anche oneri accessori pari a 1,5 milioni di euro. Inoltre, sono previsti premi fino a un massimo di 2,6 milioni di euro. Il contratto firmato da Djalò avrà validità fino al 30 giugno 2026, delineando così il futuro del giocatore con la Vecchia Signora.
Un dettaglio importante che ha attirato l’attenzione fin dal suo arrivo è stato il numero di maglia scelto da Djalò. Già accolto calorosamente dai tifosi con maglie pronte per essere firmate, il difensore ha annunciato nel pomeriggio che il suo numero di maglia sarà il 33, un numero che ora sarà associato al suo nome durante le imminenti sfide sul campo.